Dalla sua morte la nostra vita

Riscopriamo la Confessione

Riscopriamo la Confessione


Nella Settimana Santa celebreremo la morte di Cristo da cui ci venne la vita. Gesù ha voluto andare in croce per dare coraggio e speranza a chi oggi è in croce, a quelli che subiscono accuse e persecuzioni e sopportano ingiustizie e violenze. 

Primo dovere di chi ama è “stare vicino” alla persona amata. La croce è l'immagine più alta che Dio ha dato di sé. Quel sudare sangue prova l'orrore per il peccato umano, il disgusto per l'ingratitudine e la stoltezza, la nausea per il fango che trabocca nella storia degli uomini: qui ci sono anche i nostri peccati. Perfido è il bacio di Giuda, che col linguaggio dell'amore tradisce l'Amore. 

La risposta di Dio alla cattiveria umana è un fatto concreto che, dentro la storia, aggredisce il peccato con l'offerta del perdono. Nel “mistero dell'iniquità” Gesù colloca la potenza salvifica dell'amore di Dio: chi apre il cuore al “mistero della pietà” è salvo!

 

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